Presentazione di Gesù al Tempio
Messa molto partecipata quella di venerdì! La celebrazione ha avuto inizio con la benedizione delle candele nel Chiostro e poi una breve processione che ha condotto tutti i fedeli all’entrata principale della Chiesa con le candele accese.
Il ricordo della «Presentazione di Gesù al tempio», è collocato liturgicamente il 2 febbraio, quaranta giorni dopo il Natale, seguendo la cronologia del Vangelo di Luca.
Questa festa, era celebrata in Gerusalemme già dal IV secolo abbinandola nel tempo al titolo di «Purificazione della Vergine Maria».
Nella nostra parrocchia, in questa festa, nelle Messe del mattino e del pomeriggio è stata protagonista la liturgia della luce con la benedizione delle candele, ricordando il Cantico di Simeone: «i miei occhi hanno visto la tua salvezza, luce per illuminare le genti».
Con la benedizione delle candele, da cui nasce il termine di Candelora, parte la missione, per i discepoli di oggi, di essere luce nel mondo. Un gesto semplice e simbolico, ricollegato all’impegno stesso della testimonianza, per essere e portare la luce del Vangelo.
Nell’omelia don Gerardo ha cercato di far riflettere i fedeli sul significato di questo rito e sul nostro atteggiamento verso Dio.
Come si fa a fare risplendere la luce? Con il servizio, con l’amore per il prossimo, con l’unità della comunità.
Che uso farne di questa candela quando la portiamo a casa? Nei momenti di difficoltà, nei momenti di malattia, di buio spirituale, si deve accendere e questo gesto, di devozione, si fa preghiera e speranza. “Questo segno è come dire iniziamo il cammino di vita accendendo la luce di Dio nelle nostre famiglie, portando il Signore nelle nostre case!