Lectio Divina nel Tempo di Avvento della IX Vicaria
Venerdì 13 dicembre nella nostra parrocchia c’è stata la Lectio Divina nel tempo di Avvento della IX Vicaria. Presenti fedeli di parrocchie diverse, Don Gerardo e Padre Francesco, Don Loris e Don Fabrizio della parrocchia di Santa Maria e Santo Stefano e Don Francesco della parrocchia di San Bartolomeo. A tenere la lectio Don Paolo Iacovelli Cappellano del carcere di Rebibbia che ha parlato della lettera a Filemone la più breve lettera di Paolo formata da 25 versetti e quella più personale scritta a mano di suo pugno.
È una lettera di raccomandazione scritta da Paolo all’ amico cristiano Filemone a favore dello schiavo Onesimo un fuggitivo che si era rifugiato da Paolo per avere un aiuto che lo sostenesse nella riconciliazione con il proprio padrone al quale aveva recato un danno economico. Don Paolo ha commentato ogni versetto in modo semplice e comprensibile si è soffermato sull’ importanza del versetto 17 “se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso”, che ha definito tra i più importanti della Bibbia sottolineando che Filemone in forza dell’ amicizia che ha con Paolo dovrà accogliere Onesimo come se fosse Paolo stesso, constatando che a quei tempi gli schiavi erano proprietà dei padroni e venivano trattati male e Filemone non era stato da meno con Onesimo umiliandolo e maltrattandolo.
Interessante il collegamento che ha fatto Don Paolo affermando che Paolo potrebbe essere paragonato a Dio, Filemone potrebbe essere ognuno di noi, e Onesimo il prossimo o una persona qualunque di nostra conoscenza che ci infastidisce che può essere un marito, una moglie, un figlio, un genitore, un parente, il sacerdote… Nella lettera paolo chiede accoratamente a Filemone di perdonare , riaccogliere riconoscere Onesimo come fratello nella fede più volte ha parlato dell’ importanza della carità verso il prossimo e l’ importanza della Confessione che ci toglie i problemi lasciandoci sollevati e amati.