Nei momenti più duri – XXXIII Domenica del tempo ordinario

La parola di Dio, anche quando usa un linguaggio estremo e complicato, è sempre lungimirante. Fa tesoro della storia ma guarda al futuro. Le immagini usate nelle letture odierne possono spaventarci o fuorviarci, soprattutto nei momenti duri della vita: tutto sta per finire?
Il messaggio di Cristo è proprio l’opposto: anche quando le cose perenni a cui eravamo abituati si scioglieranno, grazie a lui e con lui saremo salvi. Gesù ha dimostrato di aver trionfato sulla morte e ha promesso il suo ritorno per radunare i suoi amici da ogni luogo e da ogni tempo. Poco importa se sono diventati materialmente terra o polvere. Riavranno la vita, tutta intera, nella realtà misteriosa e meravigliosa di Dio.
Il giorno in cui tutto ciò avverrà è ignoto al Gesù terreno. Sono passate tante generazioni e tribolazioni, ma il mondo è sopravvissuto. Sembra che Dio non abbia fretta, anzi che abbia delegato agli uomini la possibilità di autodistruggersi attraverso scelte politiche sbagliate, guerre ed errate gestioni degli eventi naturali.
Per questo gli uomini di Dio sono sempre necessari ed attuali: offrono al mondo vie d’uscita per ogni problema, sono ancorati alla realtà pur guardando in avanti con occhi di speranza, sono disinteressati e disposti a dare la propria vita per il bene di tutti. Ma il mondo deciderà di ascoltarli?