Con le labbra e col cuore – XXII Domenica del Tempo Ordinario /B
Descrizione

«Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto... trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».

Queste parole dirette di Gesù ci inchiodano alle nostre responsabilità. Ci sono cristiani fortemente convinti che moltiplicano le proprie presenze alle liturgie, partecipano a ritiri e pellegrinaggi, sono orgogliosi della propria identità di fede, che dichiarano e difendono a spada tratta. Sono innamorati della propria spiritualità, spesso incontrata dopo una conversione eclatante, e sentono il proprio cuore e le proprie idee benedetti da Gesù. Nulla di male in tutto questo, anzi! Purché questa bellezza non sia sporcata da duri giudizi su chi percorre altre vie di spiritualità, da sentimenti di intolleranza e odio per chi è diverso, da omissioni nel campo della carità e della giustizia.

Dio è onorato con il cuore (nell’epoca di Gesù, sede di intelligenza e volontà, più che di sentimenti ed emozioni, per loro natura passeggeri) quando il nostro atteggiamento è simile al suo: amore fattivo e concreto, gratuito e incondizionato, misericordioso e appassionato. Dio è onorato, ancor più che nei luoghi sacri, nella risposta concreta ai bisogni di chi è un fratello “piccolo”, “ultimo”, “povero” di qualche cosa che noi, invece, per un dono spesso immeritato, abbiamo. Lodiamo Dio, dunque, con le labbra, e facciamo in modo che corrispondano al nostro cuore.

Dettaglio
  • Data: 1 Settembre 2024
  • Passage: Mc 7,1-8.14-15.21-23