Dio: un abbraccio – Santissima Trinità

Perché siamo qui, in questa vita? Da dove veniamo, chi siamo, dove stiamo andando? C’è Qualcuno che ha messo in moto l’universo e lo sostiene? C’è Qualcuno che raccoglie le anime dei corpi senza vita e le porta dove non c’è lutto, dolore, rimpianto? C’è Qualcuno che conosce ogni mistero e un giorno ce lo spiegherà? C’è Qualcuno che ha la possibilità di salvarci dai mali e dai peccati che rendono la nostra permanenza sulla terra fragile e a volte dura?
Da sempre gli esseri umani si interrogano sulla presenza di Dio. Da sempre lo immaginano, ne discutono e poi si dedicano ad altre faccende. Chi è più sensibile costruisce la propria casa guardando al cielo, e stabilisce una relazione con l’ignoto: è l’esperienza della fede. La religione raccoglie percorsi millenari di uomini aperti a Lui.
Così il popolo ebraico al tempo di Mosè, finalmente libero grazie a «prove, segni, prodigi e battaglie» di un Dio che è intervenuto per loro, e detta i suoi comandi «perché sia felice» ora e nelle generazioni future, e «resti a lungo» nella terra che il Signore ha donato «per sempre». Così l’annuncio di Gesù Cristo: Dio è prima di tutto Padre, e tutti gli esseri umani sono suoi figli; si è mostrato pienamente nelle virtù e nello stile del Figlio, capace valicare la morte e ritrovarsi vivo; continua la sua opera nel mondo come Santo Spirito che ci indirizza al bene e alla vita piena.
Il Dio cristiano è amore che ci attende nella sua pienezza e nella sua gloria. Se la nostra fede fosse davvero salda, molti nostri problemi sparirebbero o ridurrebbero la loro intensità. Pensiamoci.