Cosa dobbiamo fare? – III Domenica di Avvento /C

Immaginiamo un dirigente di un’azienda in crisi che sia obbliga-to a mettersi a fare l’inserviente; un professore che si adatti a fare le fotocopie e a pulire i locali della scuola; un presentatore tivù che passi a occuparsi di spettacoli di borgata o di oratorio… le definiremmo carriere al contrario, e probabilmente saremmo dispiaciuti per loro: «Poverini, non se lo meritavano!». Eppure, certe professioni poco blasonate sono ancor più importanti di quelle altisonanti: nel momento in cui ci serve, quanto vorremmo un bravo e onesto idraulico, quanto è difficile trovare una badante a nostra misura…

Sono passati duemila anni, ma questa è una delle idee di Gesù meno accolte dal pensiero comune: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo e il servitore di tutti». Anche il linguaggio tradisce gli stessi ministri del cristianesimo: pensiamo al “boccone del prete” o al significato dello “stare da papa”.
Papa Francesco ha provato a invertire la tendenza con piccoli gesti quotidiani, con la scelta di vetture e appartamenti ordinari, con l’umiltà di certi incontri da prete semplice tra la gente.

Se vogliamo conformarci a Gesù, però, tocca a noi cambiare la mentalità. Essere più felici di un figlio onesto, serio, che non sta mai con le mani in mano, di uno che ha trovato il modo di vivere come un pascià, servito e riverito da tutti. Nella nostra vecchiaia e debolezza, probabilmente, ci starà molto più vicino.

Lectio Divina nel Tempo di Avvento della IX Vicaria

Venerdì 13 dicembre nella nostra parrocchia c’è stata la Lectio Divina nel tempo di Avvento della IX Vicaria. Presenti fedeli di parrocchie diverse, Don Gerardo e Padre Francesco, Don Loris e Don Fabrizio della parrocchia di Santa Maria e Santo Stefano e Don Francesco della parrocchia di San Bartolomeo. A tenere la lectio Don Paolo Iacovelli Cappellano del carcere di Rebibbia che ha parlato della lettera a Filemone la più breve lettera di Paolo formata da 25 versetti e quella più personale scritta a mano di suo pugno.

È una lettera di raccomandazione scritta da Paolo all’ amico cristiano Filemone a favore dello schiavo Onesimo un fuggitivo che si era rifugiato da Paolo per avere un aiuto che lo sostenesse nella riconciliazione con il proprio padrone al quale aveva recato un danno economico. Don Paolo ha commentato ogni versetto in modo semplice e comprensibile si è soffermato sull’ importanza del versetto 17 “se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso”, che ha definito tra i più importanti della Bibbia sottolineando che Filemone in forza dell’ amicizia che ha con Paolo dovrà accogliere Onesimo come se fosse Paolo stesso, constatando che a quei tempi gli schiavi erano proprietà dei padroni e venivano trattati male e Filemone non era stato da meno con Onesimo umiliandolo e maltrattandolo.

Interessante il collegamento che ha fatto Don Paolo affermando che Paolo potrebbe essere paragonato a Dio, Filemone potrebbe essere ognuno di noi, e Onesimo il prossimo o una persona qualunque di nostra conoscenza che ci infastidisce che può essere un marito, una moglie, un figlio, un genitore, un parente, il sacerdote… Nella lettera paolo chiede accoratamente a Filemone di perdonare , riaccogliere riconoscere Onesimo come fratello nella fede più volte ha parlato dell’ importanza della carità verso il prossimo e l’ importanza della Confessione che ci toglie i problemi lasciandoci sollevati e amati.

Solennità dell’Immacolata Concezione e attività in parrocchia 2024

Giornata impegnativa l’ 8 dicembre nella nostra Comunità,  ieri sera  7 dicembre  nei primi vespri della Solennità dell’ Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria  i nostri ragazzi hanno ricevuto la Cresima.

Il Vescovo durante l’ omelia ha detto che il Vangelo ci ha parlato di  una delle scene più,  belle pensiamo a una giovane ragazza con dubbi, speranze e incertezze in un’ epoca dove le donne non avevano potere, proprio a lei l’ Angelo Gabriele porta il messaggio di Dio, che la fa partecipe di un progetto più grande di lei.

Maria si fida ciecamente di Dio e lei senza peccato con semplicità risponde con un “si” deciso: “Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua Parola”.

Nella celebrazione delle 10,45 Don ha parlato ancora dell’ Immacolata e al termine della messa  i bambini del Gruppo Tiberiade,  dopo aver spiegato il Vangelo con gioia  hanno dedicato un canto a Maria.

Prima della benedizione finale tutti in fondo alla chiesa per scoprire il Presepe parrocchiale fatto dai papà e poi tutti in processione fino alla stazione dove è stata rimessa la corona alla Madonna che era sta defraudata e poi tutti i bambini di San Carlo e Santa Maria hanno portato un fiore davanti alla Vergine Maria.

Al rientro in Parrocchia  bimbi e ragazzi hanno  allestito  con palline e decorazioni il grande albero parrocchiale preparato dalle catechiste e poi accensione  dell’ albero!!!

 

Lectio Atti degli Apostoli

La Bibbia è Parola di Dio sempre viva e nuova. La Lectio è un modo di pregare la Scrittura in modo che la Parola di Dio possa penetrare nei cuori e far crescere sempre di più il nostro rapporto con il Signore.
Quest’ anno l’ argomento trattato nella nostra parrocchia è il libro che nel canone cristiano del Nuovo Testamento viene subito dopo i quattro Vangeli e porta il titolo “Atti degli Apostoli”.
Il testo degli Atti degli Apostoli presenta la storia come luogo di incontro tra il divino e l’ umano.
L’autore degli Atti non avendo lasciato firma si può dire che siano le testimonianza degli antichi.
Il primo racconto è il Vangelo secondo Luca e l’ Autore tratta di tutto ciò che fece e insegnò Gesù; inizia con il Battesimo al fiume Giordano e si rivolge a Teofilo che vuol dire “amico di Dio”, discepolo del Signore, colui che compie la volontà di Dio….quindi possiamo dire che ”Teofilo” potrebbe essere ognuno di noi.
Molto accattivanti e interessanti le spiegazioni di Don Gerardo e incredibile quanti spunti di riflessione in ogni versetto, in ogni frase in ogni parola. Di volta in volta i partecipanti hanno le dispense da poter consultare e rivedere a casa.
Siamo arrivati alla fine del 5° capitolo e sicuramente l’ orario e il giorno sono quelli giusti numerose le persone che stanno intervenendo.
La Lectio è l’occasione di sentire Dio e fare la Sua volontà, ogni cristiano deve rendere testimonianza della ricerca di Dio, Lui ci ha parlato tocca a noi ascoltare e rispondere alla sua Parola.
Non dobbiamo perdere queste occasioni preziose per la formazione e la crescita di un buon cristiano, prossimo incontro lunedì 23 dicembre alle 18.

Sante Cresime del 7 dicembre 2024

Sabato 7 dicembre è stato un giorno di festa per tutta la nostra comunità infatti dopo un percorso ricco di informazioni, conoscenza e tante emozioni 19 ragazzi  alla presenza del  nostro Vescovo S.E. Mons. Mauro Parmeggiani,  hanno ricevuto il Sacramento della Cresima.

Nei giorni precedenti  i ragazzi si sono preparati con impegno e divertimento insieme alle catechiste Daniela e Patrizia che hanno seguito i ragazzi dal primo anno di Comunione e Irene  che sarà per loro l’ accompagnatrice del percorso di fede di questi ragazzi dopo la Cresima.

L’ augurio per questi ragazzi è che lo Spirito Santo faccia riconoscere Gesù presente nelle loro vite, li aiuti a distinguere ciò che è bene e ciò che è male, ad avere speranza e amore per  gli altri.

A concludere la celebrazione, davanti a numerosi fedeli,  c’è stato un  canto “Senza te non si può fare” in cui sono stati coinvolti i ragazzi, le catechiste, i genitori e la COMUNITA’,  tutti insieme per dire loro di non  avere paura di diventare grandi e di affrontare qualsiasi difficoltà  perché non sono soli, sono preziosi agli occhi di Dio, sono speciali….sono  l’ orizzonte che unisce cielo, terra e mare !!!