Saluto e augurio di inizio anno scolastico, da parte del parroco di San Carlo in Cave

Carissimi STUDENTI, all’inizio di questo nuovo anno scolastico desidero farvi giungere il mio cordiale saluto ed il mio affettuoso augurio. L’inizio di ogni cosa racchiude in sé tante aspettative, sogni, speranze e talvolta anche preoccupazioni.

AI PICCOLI che per la prima volta entrate a scuola: guardate con fiducia e simpatia i vostri insegnanti che vi accompagnano in questo nuovo cammino.

A VOI PIU’ GRANDI che già conoscete la scuola: considerare la scuola come uno dei luoghi importanti ed indispensabili per la vostra crescita umana, culturale e sociale. I docenti e le discipline sono un tesoro prezioso per la vostra vita e il vostro sviluppo. Partecipate alla vita scolastica con GIOIA, IMPEGNO ed INTERESSE per maturare in modo armonioso ed integrale. Non dimenticate di dare spazio all’amico Gesù, il Maestro dei Maestri che ci insegna a costruire un mondo nuovo di bellezza e di bontà.

Carissimi DOCENTI: con PASSIONE offrite il vostro servizio. Diventa più agevole superare le difficoltà se fate della PROSSIMITA’ e della FRATERNITA’, pur nella diversità dei ruoli, il vostro stile di educatori. Insegnate e testimoniate la cultura del bene comune, il senso civico e il rispetto del creato!

Carissime FAMIGLIE, accompagnate i vostri figli in questa nuova avventura scolastica. Voi, in primis, SIETE I PROTAGONISTI della formazione dei vostri figli e delle nuove generazioni. Non è pensabile invocare una scuola diversa, per qualità e servizi, delegando o rassegnando le dimissioni dal proprio ruolo di genitori. Fate del DIALOGO lo spazio creativo e generativo per edificare una nuova umanità!

CARISSIMI TUTTI, il futuro è davanti a noi e lo costruiamo vivendo responsabilmente il nostro quotidiano, in ogni aula come in famiglia, come in parrocchia o in qualsiasi altro luogo. Auguri per un felice anno scolastico a tutti gli operatori della scuola: personale ATA, docenti, famiglie e soprattutto a voi carissimi studenti!

Don Gerardo Battaglia

Ammissione agli Ordini di Emanuele Bianchini

Il 31 agosto alla presenza del Vescovo Mauro, sacerdoti, seminaristi, fedeli e la sua famiglia, Emanuele ha fatto il primo passo che se Dio vorrà lo porterà verso il sacerdozio e più precisamente il Rito dell’ ammissione tra i Candidati all’ Ordine Sacro.

Molta emozione tra i presenti, non capita tutti i giorni assistere a questo tipo di celebrazione calcolando anche la carenza di vocazione,  parteciparvi é un privilegio che fa conoscere meglio il Sacramento dell’ordine, ma nello specifico cosa vuol dire “Ammissione agli Ordini Sacri”?

L’ammissione agli ordini sacri è il primo passo verso il sacerdozio. E’ il primo SI ad una consacrazione totale al Signore, un prendere con sempre maggiore impegno quella formazione spirituale, umana e culturale che deve essere essenziale per un prete. Con la ammissione agli ordini sacri, si inizia lo studio pieno della Teologia e la formazione di ministro della Parola e dell’Eucaristia.

Questo percorso sarà poi reso ufficiale  dal conferimento dei ministeri di Lettorato e Accolitato. Poi gli ordini maggiori del Diaconato e Presbiterato.

Il Vescovo rivolgendosi ad Emanuele ha detto:” Figlio carissimo, i pastori e i responsabili della tua formazione, e tuti coloro che ti conoscono, hanno reso di te buona testimonianza e noi l’ accogliamo con piena fiducia ” un bel traguardo per questo ragazzo che sta facendo un percorso  pieno di insidie, dubbi,  tentazioni e difficoltà.

Conoscendo Emanuele si può certamente dire che Dio si è servito di tante persone per fargli  comprendere il suo disegno e dopo un periodo  di discernimento 4 anni fa è  entrato in seminario.

L’augurio per lui è di continuare  con lo studio, la preghiera, la semplicità che lo aiuteranno a continuare il  suo cammino verso il sacerdozio, un cammino nella gioia dell’ annuncio  e nella disponibilità a compiere sempre la volontà di Dio.

A conclusione della celebrazione i festeggiamenti sono continuati nel bellissimo chiostro della nostra Parrocchia  con un momento di convivialità concluso con una bellissima torta.

Buon cammino Emanuele!!!

La Cripta ed il Presbiterio

La Cripta: Due Affreschi di scuola romana realizzati con la tecnica ad encausto, di disegno bizantineggiante (XI o XII secolo)
•⁠ ⁠san Nicola di Bari e i tre fanciulli, dei quali sono visibili solo due;
•⁠ ⁠Madonna con il Bambino e san Giovanni Battista.

Il Presbiterio: in antico dietro l’altare maggiore la parete era affrescata con l’immagine di Maria Vergine sulle nubi e i santi Stefano e Lorenzo. Al presente c’è un crocifisso in bronzo e il tabernacolo sostenuto da una colonna lignea. Sul pilastro a destra del presbiterio: affresco raffigurante santa Marta con ai piedi la figuretta del committente (XV secolo).A destra del presbiterio in capo alla navata destra è dipinto un Cristo crocifisso databile al 1603circa poiché risulta della stessa mano che ha affrescato la Pietà in capo alla navata sinistra che è datata 1603.Sulla parete laterale destra:⁠Due affreschi di stessa mano (XIV secolo metà) raffiguranti: Crocifissione; E madonna con bambino e santi
⁠Tre affreschi di stessa mano (inizio XVI secolo) raffiguranti:
santo Stefano e sant’Antonio Abate;
san Sebastiano;
la Madonna in trono col Bambino e san Giuliano e un san Rocco.
In controfacciata, a destra dell’ingresso: Ultima cena (fine XIV secolo); Serena Romano sottolinea il valore artistico di questo dipinto che riconduce all’ambito senese dell’ultimo quarto del Trecento. A sinistra del presbiterio in capo alla navata sinistra: Pietà con Padre Eterno che sorregge il Cristo morto, datato 1603. Sulla parete sinistra: due riquadri di stessa cornice e stessa mano: San Giuliano e Volto Santo della Veronica Lorenzo martire (XV secolo fine o XVI inizi).

 

Ritiro-Formazione per le catechiste

Due intense giornate di formazione quelle che hanno vissuto le catechiste della nostra Parrocchia.  Per fare un buon percorso di fede è necessaria una buona preparazione e Don Gerardo durante tutto l’ anno cura con meticolosità questo aspetto compresi sabato 17 e domenica 18 agosto, nel cuore dell’estate, con lui a capo 9 catechiste sono andate al Centro di Spiritualità Nostra Signora del Cuore di Gesù a San Bartolomeo.

Nutrire la dimensione spirituale è, per un catechista, un’occasione preziosa per restare “legati alla fonte”, e per nutrire la relazione con Colui che continuamente chiama ad annunciare il Vangelo.

Il Ritiro ha avuto come linea guida un passo preso dal Vangelo di Giovanni (20,1-3; 11-18) e in particolare si è meditato sulla figura di Maria di Magdala, che si fa prendere dalla disperazione quando trova il sepolcro vuoto e che non riconosce la figura di Gesù, che era dietro di lei, ma addirittura lo scambia per il custode del giardino,  lo riconosce solo quando Lui pronuncia il suo nome e dopo averlo riconosciuto Gesù le da un incarico molto importante quello di andare e annunciare a tutti che Lui  è risorto ed è vivo!

La fede del discepolo comporta necessariamente il servizio e la testimonianza, ed è proprio su questo annuncio che inizia il compito dei catechisti  che devono  essere apostoli della nuova e più grande speranza, che devono  farsi generosi e competenti accompagnatori in grado di trasmettere e testimoniare la fede a  quanti sono affidati al loro servizio.

Ci sono stati intensi momenti di preghiera, l’ adorazione, le riflessione, il confronto fino ad arrivare alla ricca programmazione del nuovo anno, che sta per iniziare a breve e che avrà tante novità a partire dalla nuova metodologia della catechesi, le uscite, i ritiri con le famiglie e tanto altro.

Ultima curiosità il  nome del ritiro è: “VA’ E DI LORO”  il Signore illumini queste sorelle a “dire la fede” con amore e semplicità.

Preghiamo insieme per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività, con la forza dello Spirito Santo, con gioia e con la pace nel cuore!

Ammissione tra i candidati all’Ordine Sacro del diaconato e del presbiterato di Emanuele Bianchini

A metà del cammino verso il sacerdozio, la Chiesa accoglie e riconosce la vocazione dei suoi figli! Questo è il tempo per Emanuele, figlio della nostra comunità parrocchiale, di dire il suo primo e pubblico SI al Signore e alla sua Chiesa. Il Vescovo accoglierà e benedirà questo proposito! La nostra comunità risponderà con gioia a questa grazia celeste: un nostro figlio sarà, a Dio piacendo, tra qualche anno ancora, sacerdote segno della nostra fecondità vocazionale. Siamo tutti invitati a partecipare e a condividere questa gioia sabato 31 Agosto.