2024
Solenne Veglia di Pasqua 2024
Nella liturgia della Chiesa cattolica la Veglia Pasquale è una celebrazione solenne che proclama la risurrezione di Gesù. Questa sera Don Gerardo ha spiegato ai fedeli che è la madre di tutte le veglie poiché celebra la vittoria sul peccato e sulla morte, è la celebrazione più importante dell’anno liturgico.
Una celebrazione ricca di simboli e significati, lunga sicuramente ma intensa ed emozionante che è iniziata con l’ accensione del fuoco fuori la chiesa che era completamente al buio, il sacerdote insieme ai ministranti è uscito con il cero pasquale e poi ha benedetto il fuoco, i fedeli che erano all’ interno nell’oscurità hanno visto le fiamme e la nascita del fuoco nuovo da cui si è acceso il Cero Pasquale, simbolo di Cristo risorto, e da quel cero sono state accese tutte le candele che erano state consegnate a inizio messa ai fedeli, poi Padre Francesco raggiungendo l’ambone ha intonato per ben per tre volte il grido gioioso “Lumen Christi” (La luce di Cristo).
Il cero pasquale, infatti, è il segno del Cristo risorto, luce vera del mondo che illumina ogni uomo; è la luce della vita che impedisce di camminare nelle tenebre.
Un altro simbolo dal significato profondo è l’acqua. L’acqua che purifica è fonte di vita, durante la veglia di Pasqua l’ideale sarebbe celebrare i battesimi, in questo momento liturgico tutti i fedeli hanno riacceso la candela che avevano all’inizio e dopo una breve introduzione, don Gerardo ha pronunciato la preghiera poi ha preso il cero pasquale e lo ha immerso parzialmente nell’acqua del battistero, benedicendo l’acqua, che poi è stata messa nell’ Aspersorio per benedire tutti i presenti.
Una cosa importante che ha detto Don Gerardo nell’ omelia è che bisogna fare esperienza del Risorto, bisogna fare l’ annuncio del Vangelo tornando all’ origine cristiana del Battesimo, non dobbiamo allontanarci da questo Sacramento perché più ci allontaniamo e più ci smarriamo e la nostra anima si indurisce diventa una tomba che non ci fa risorgere, invece con la Grazia del battesimo torniamo alle origini e questo significa lavorare a quattro mani le nostre e quelle di Dio e in due è sicuramente tutto più facile e semplice.
2024
Venerdì Santo 2024
È il giorno in cui si commemora la Passione, la crocifissione e morte di Gesù seguito dalla Via Crucis.
È il secondo giorno del Triduo Pasquale. In questo giorno non si celebra l’Eucaristia. La Chiesa celebra solamente l’Azione liturgica della Passione del Signore, fatta dalla Liturgia della Parola, dall’Adorazione della croce e dai Riti di Comunione. È giorno di digiuno e astinenza dalle carni.
In parrocchia alle 9 davanti all’Altare della Reposizione sono state celebrate comunitariamente l’Ufficio delle Letture e le Lodi Mattutine.
Alle 16,30 liturgia della Passione seguita da una emozionante riflessione-spiegazione di don Gerardo che ha fatto vivere momenti di intensa commozione….per un attimo i presenti erano tutti sotto quella Croce ai piedi di Gesù.
Poi Don si è soffermato su tre personaggi che erano intorno a Gesù in quelle ultime ore di vita, il primo Giuda e il suo tradimento che lo vende e lo denuncia con un bacio nel giardino dove si era ritirato a pregare con i suoi discepoli , e dove Gesù, aveva già chiaro di come sarebbe andata a finire.
Poi Pietro che segue Gesù da lontano e per timore di fare la stessa fine ben tre volte lo rinnega nonostante l’ affetto che c’era tra di loro e quando si rese conto di ciò che aveva fatto scoppiò in un pianto disperato.
Infine ha parlato di Maria sua madre che era sotto quella croce, facile immaginare il suo dolore, Lei era li sotto la croce ai suoi piedi, con fede in silenzio in unione con Cristo, una fede più grande della sofferenza . Stare sotto la sua Croce da questo si fonda tutta la fecondità della chiesa, una chiesa che ha bisogno di cure materne di Lei che è Madre di tutti i cristiani.
A seguire c’è stata l’Adorazione della Santa Croce e la Comunione in un altare spoglio senza tovaglie, fiori, paramenti usando le specie eucaristiche consacrate il Giovedì Santo.
2024
Giovedì Santo 2024
Il Giovedì Santo è una ricorrenza cristiana ricca di significato infatti si ricorda l’istituzione di 2 Sacramenti quello dell’Eucaristia e del sacerdozio, come pure la consegna ai discepoli del comandamento dell’amore.
Il Giovedì Santo segna un momento cruciale nella Settimana Santa, commemorando l’Ultima Cena di Gesù Cristo con i suoi apostoli, prima della sua crocifissione.
È un giorno dedicato alla riflessione sulla carità, sull’amore e sul servizio, evidenziato dal rito del lavacro dei piedi, che ricorda l’umiltà e il servizio di Gesù verso gli altri.
Durante la messa vespertina in Coena Domini, Don Gerardo insieme a Padre Francesco hanno compiuto tale rito, un gesto di umiltà che ricorda l’atto di Gesù quando lavò i piedi ai suoi discepoli. Grande emozioni per 12 parrocchiani, piccoli, ragazzi e adulti, che sono stati scelti per partecipare a questo bel momento.
L’omelia è stata “mistagogica” infatti Don Gerardo recandosi all’ Altare della Reposizione, che quest’ anno rappresenta l’ Ultima Cena, ha spiegato il significato di tutti i cibi che Gesù e gli apostoli hanno consumato durante l’ ultima cena, i bambini tutti davanti alla cappella incuriositi hanno ascoltato con attenzione la spiegazione dettagliata.
La messa si è conclusa con la consacrazione delle ostie del Venerdì Santo, seguita da una processione che porta il Santissimo Sacramento all’Altare della Reposizione. Qui, i fedeli sono invitati a trascorrere del tempo in adorazione, meditando sul sacrificio di Gesù e sulla sua passione imminente.
2024
Calendario delle Celebrazioni della Settimana Santa 2024
Nella locandina tutti gli orari delle Celebrazioni per vivere la Settimana Santa 2024 e prepararci alla Santa Pasqua.
2024
Solenni 40ore 2024
Alla viglia del tempo quaresimale, come da tradizione, la nostra comunità si riunisce per un tempo prolungato di preghiera davanti a Gesù solennemente esposto nell’Eucaristia. Il tema di quest’anno è tratto dalla Prima Lettera ai Corinzi: “Questo è il mio corpo, che è per voi” (1Cor 11,24b), che fa da guida alla nostra preghiera e meditazione dinanzi a Gesù.
Grandi e piccoli, giovani e anziani, dal lunedì 12, per tutto il giorno e la notte, martedì 13 fino alle 16.30, silenziosamente prepareremo il cuore e l’anima a iniziare degnamente la quaresima; avremo l’opportunità di avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione e di fermarci dinanzi a Gesù per un nuovo slancio nel cammino di fede.
Le catechiste hanno preparato un tableau per lasciare il proprio nome per questo appuntamento d’amore con Gesù.
2024
Presentazione di Gesù al Tempio
Messa molto partecipata quella di venerdì! La celebrazione ha avuto inizio con la benedizione delle candele nel Chiostro e poi una breve processione che ha condotto tutti i fedeli all’entrata principale della Chiesa con le candele accese.
Il ricordo della «Presentazione di Gesù al tempio», è collocato liturgicamente il 2 febbraio, quaranta giorni dopo il Natale, seguendo la cronologia del Vangelo di Luca.
Questa festa, era celebrata in Gerusalemme già dal IV secolo abbinandola nel tempo al titolo di «Purificazione della Vergine Maria».
Nella nostra parrocchia, in questa festa, nelle Messe del mattino e del pomeriggio è stata protagonista la liturgia della luce con la benedizione delle candele, ricordando il Cantico di Simeone: «i miei occhi hanno visto la tua salvezza, luce per illuminare le genti».
Con la benedizione delle candele, da cui nasce il termine di Candelora, parte la missione, per i discepoli di oggi, di essere luce nel mondo. Un gesto semplice e simbolico, ricollegato all’impegno stesso della testimonianza, per essere e portare la luce del Vangelo.
Nell’omelia don Gerardo ha cercato di far riflettere i fedeli sul significato di questo rito e sul nostro atteggiamento verso Dio.
Come si fa a fare risplendere la luce? Con il servizio, con l’amore per il prossimo, con l’unità della comunità.
Che uso farne di questa candela quando la portiamo a casa? Nei momenti di difficoltà, nei momenti di malattia, di buio spirituale, si deve accendere e questo gesto, di devozione, si fa preghiera e speranza. “Questo segno è come dire iniziamo il cammino di vita accendendo la luce di Dio nelle nostre famiglie, portando il Signore nelle nostre case!
2024
Celebrazioni di Natale
Le festività natalizie in concomitanza con la domenica hanno reso questo periodo di Natale una staffetta per riuscire a partecipare a tutte le Messe…un pò di confusione si è creata nella testa dei fedeli che però il nostro Parroco ha cercato di spiegare in maniera più chiara possibile durante le celebrazione nelle chiese di S. Carlo e S. Lorenzo. Tante le celebrazione Solenni partecipate e ricche di significato la Veglia, la Messa della Natività di Gesù, il Te deum. Giornate dedicate alle confessioni. Il 31 nella messa delle 17,30 un pensiero per tutti i defunti, battezzati, cresimati e comunicati della nostra Parrocchia nell’anno 2023. Il 1 gennaio del 2024 alla Messa delle 10.45 c’è stata la chiamata dei bambini e ragazzi che riceveranno i Sacramenti durante quest’anno, che come sempre sarà un anno ricco di appuntamenti e attività. Buon anno di Gesù a tutti voi!!!
2023
Solennità di Cristo RE dell’Universo
Si è concluso un altro anno liturgico con la Solennità di Cristo Re dell’ Universo. Cristo un re mite e umile di cuore, povero che dalla croce abbraccia l’ universo, una regalità di amore talmente grande fino al sacrificio di se stesso per noi, un buon maestro che ci ha insegnato ad amare. Grandi emozioni nella Messa Solenne di domenica 25 novembre quando dopo l’Eucaristia c’è stata l’ esposizione di Gesù vivo e vero. Le parole di Don Gerardo hanno toccato i cuori dei presenti, i canti-preghiera, i bambini vicino a Don inginocchiati e poi anche i genitori tutti davanti a Gesù hanno riempito la chiesa di amore, lode, unità e fraternità. Dopo il momento intenso di fede e la benedizione finale nel Chiostro parrocchiale c’è stato un bel momento di convivialità preparato con cura dai giovani della nostra comunità.
2023