Comandamento–Creazione-Redenzione S. Messa del 5 maggio 2024
Che collegamento hanno queste 3 parole?
Sta per finire il tempo di Pasqua, domenica prossima sarà l’Ascensione, e poi l’altra ancora la grande solennità di Pentecoste, oggi un Vangelo impegnativo e ricco di spunti su cui riflettere.
Un bel momento di mistagogia nella messa dei bambini delle 10,45 dove don Gerardo ha catturato l’attenzione di piccoli e grandi con un significativo esempio per far capire meglio ciò che stava spiegando durante l’omelia.
Ha iniziato parlando di Giovanni che nella seconda lettura da una definizione semplicissima di Dio dice “Dio è amore” questa definizione, però, può dire tutto o niente, ha continuato dicendo che Dio è un essere “trinipersonale” cioè Padre-Figlio-Spirito Santo, tre persone distinte ma non separate e una sola sostanza divina, un amore grandissimo, una relazione infinita di amore.
L’ amore di Dio strabocca nella Creazione e ancora di più l’amore di Dio fuoriesce da se stesso e diventa per noi Redenzione, salvezza.
Un amore che Gesù lo propone a noi come un comandamento, dice Gesù “questo è il mio comandamento che vi amiate gli uni e glia altri come io vi ho amati”.
Gesù ci chiede di amare gli altri come Lui ci ama, assai difficile da realizzare…. ma se ascoltiamo ciò che ci dice la Parola possiamo riuscirci.
Per far comprendere meglio quanto è grande l’ amore di Dio, don ha preso una brocca colma di acqua (amore) e con un’altra bottiglia colma di acqua (altro amore) l’ha versata nella brocca che ha traboccato fuori tanto amore un amore che ama tutti amici e nemici, che ci fa osservare i comandamenti, far arrivare agli altri lo stesso amore che Dio ha avuto e ha per noi ….”esperimento” riuscito, ha colpito nel segno, si è capito perfettamente ciò che la liturgia della Parola di oggi voleva insegnare ai fedeli.