Percorso per fidanzati
I corsi prematrimoniali sono un’espressione speciale della preparazione. E noi vediamo tante coppie, che magari arrivano al corso un po’ controvoglia, “Ma questi preti ci fanno fare un corso! Ma perché? Noi sappiamo!” … e vanno controvoglia. Ma dopo sono contente e ringraziano, perché in effetti hanno trovato lì l’occasione – spesso l’unica! – per riflettere sulla loro esperienza in termini non banali. Sì, molte coppie stanno insieme tanto tempo, magari anche nell’intimità, a volte convivendo, ma non si conoscono veramente. Sembra strano, ma l’esperienza dimostra che è così. Per questo va rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto. Il cammino di preparazione al matrimonio va impostato in questa prospettiva, avvalendosi anche della testimonianza semplice ma intensa di coniugi cristiani. E puntando anche qui sull’essenziale: la Bibbia, da riscoprire insieme, in maniera consapevole; la preghiera, nella sua dimensione liturgica, ma anche in quella “preghiera domestica”, da vivere in famiglia, i sacramenti, la vita sacramentale, la Confessione, … in cui il Signore viene a dimorare nei fidanzati e li prepara ad accogliersi veramente l’un l’altro “con la grazia di Cristo”; e la fraternità con i poveri, con i bisognosi, che ci provocano alla sobrietà e alla condivisione. I fidanzati che si impegnano in questo crescono ambedue e tutto questo porta a preparare una bella celebrazione del Matrimonio in modo diverso, non mondano ma in modo cristiano! Pensiamo a queste parole di Dio che abbiamo sentito quando Lui parla al suo popolo come il fidanzato alla fidanzata: «Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza. Ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore» (Os 2,21-22). Ogni coppia di fidanzati pensi a questo e dica l’un l’altro: “Ti farò mia sposa, ti farò mio sposo”. Aspettare quel momento; è un momento, è un percorso che va lentamente avanti, ma è un percorso di maturazione. Le tappe del cammino non devono essere bruciate. La maturazione si fa così, passo a passo.
(Papa Francesco Udienza generale Mercoledì, 27 maggio 2015)